È laureato in Giurisprudenza, in Scienze Politiche, in Scienze dell’amministrazione e della sicurezza, in Scienze sociali per gli enti non-profit e la cooperazione internazionale. Successivamente, ha approfondito la propria preparazione con master/corsi presso varie università (Bocconi, LUISS, Sapienza, Istituto Universitario Europeo, EADA Business School, Camerino).
È presidente della Commissione “Administrative & Regulatory Law” dell’UIA-International Association of Lawyers.
Obiettivi
Il corso approfondisce gli istituti
giuridici di diritto amministrativo (con particolare attenzione ai profili di
governo del territorio) necessari per la professione di architetto.
Si intende far acquisire la capacità di comprensione del linguaggio giuridico e
la capacità di raccogliere e interpretare il materiale normativo e
giurisprudenziale, al fine di poter affrontare casi concreti con un alto grado
di autonomia.
Prerequisiti
Non è richiesto nessun prerequisito.
Contenuti
Il corso approfondirà i seguenti argomenti:
- i principali istituti della legge sul procedimento amministrativo e sul
diritto di accesso;
- la pianificazione territoriale di coordinamento, la
pianificazione urbanistica comunale generale e attuativa, gli standard
urbanistico-edilizi, il procedimento espropriativo;
- il regolamento edilizio, gli interventi e i titoli edilizi, gli illeciti
edilizi e relative sanzioni;
- la nozione di paesaggio e di beni paesaggistici, il vincolo paesaggistico e
l'autorizzazione paesaggistica, i piani paesaggistici;
- la tutela dei beni culturali, l'autorizzazione agli interventi edilizi su di essi;
- gli appalti e i concorsi di progettazione.
Metodi Didattici
Il corso sarà svolto con lezioni
frontali e l’analisi di casi studio.
Modalità speciali, anche attraverso l’analisi di casi pratici, potranno essere
individuate a lezione.
Verifica dell'apprendimento
L’esame finale si svolgerà in forma scritta
(tre domande a risposte aperta con 60 minuti a disposizione). Il voto sarà
attribuito valutando la conoscenza degli istituti oggetto del corso, la
capacità di ragionamento e di analisi di casi concreti.
Gli studenti frequentanti hanno la possibilità di cominciare l’esame con la
presentazione di una sentenza a scelta, tra quelle esaminate durante il corso.
In alternativa all’esame finale, gli studenti frequentanti possono svolgere una o due prove intermedie (ciascuna prova prevede due domande a risposta con 40 minuti a disposizione), con corrispondente esonero della parte di programma in caso di esito positivo.
I risultati della prova (espressi da un voto in trentesimi) verranno pubblicati sulla pagina del docente entro i successivi 7 giorni.
Il voto finale corrisponde alla media aritmetica (arrotondata per eccesso) dei risultati di ciascuna risposta.
Gli indicatori di valutazione della prova sono in funzione delle capacità di:
- utilizzare le conoscenze (25%);
- collegare le conoscenze (25%);
- padronanza del linguaggio giuridico (15%);
- argomentare (20%);
- approfondire gli argomenti (15%).
La prova non è superata se il candidato mostra di non aver compreso - anche soltanto in riferimento ad uno dei tre temi assegnati - le nozioni fondamentali e/o non essere in grado di esprimersi in modo chiaro e di usare una terminologia corretta.
Durante la prova di esame è possibile consultare soltanto testi normativi privi di qualsivoglia commento e/o appunto (si consiglia di usare come fonte: https://www.normattiva.it/ )
Testi
M.R. Spasiano, M. Calabrò, G. Mari, F.
Gambardella, P. Tanda, A.G. Pietrosanti (a cura di), Fondamenti di diritto per
l'architettura e l'ingegneria civile, Editoriale Scientifica, 2020 (acquistabile
nella versione cartacea o liberamente scaricabile dal sito https://www.editorialescientifica.com/shop/e-book/fondamenti-di-diritto-per-larchitettura-e-lingegneria-civile-detail.html
)
Agli studenti frequentanti saranno forniti i testi normativi aggiornati,
necessari per lo studio della materia.
Altre Informazioni
Il ricevimento degli studenti viene effettuato dopo le lezioni o previo appuntamento (mariani@iuav.it).
- Docente: Marco Mariani
Il corso di Storia dell’Architettura si propone di approfondire gli strumenti teorici, metodologici e culturali propri della storiografia sull’età moderna (secoli XVII-XVIII). Il corso mira ad analizzare approfonditamente episodi puntuali della storia dell’architettura inseriti nel quadro, ampio e sfaccettato, delle vicende architettoniche e dello sviluppo della città dalla fine del Seicento alla Rivoluzione francese.
Il corso ha per tema la storia dell’architettura e della città in Europa tra XVII e XVIII secolo e in particolare il diffondersi di una cultura architettonica comune alle città capitali dell’assolutismo. Fattori determinanti sono: l’assunzione dell’architettura a strumento centrale di rappresentazione di una idea di stato moderno e di autorità; la normalizzazione dell’insegnamento dell’architettura nell’ambito delle accademie; lo strutturarsi della professione dell’architetto; la sempre più diffusa circolazione di progetti, incisioni, trattati, nonché la frequenza dei viaggi di studio o di lavoro da parte degli architetti. I centri di formazione o di diffusione di questa comune cultura sono, inizialmente, le città di Roma e Parigi, ma già dall’ultimo decennio del Seicento, si affiancano loro, con un ruolo spesso paritario, le altre capitali europee: in particolare Stoccolma, Vienna, Praga, Pietroburgo, Dresda, Berlino, Londra, Madrid, Lisbona e tra le città italiane soprattutto Torino, e poi anche Napoli e Venezia. Specificità dell’arco di tempo preso in esame, difatti, è il venir meno di un univoco primato in materia di cultura e produzione artistica.
Il corso seguirà i diversi percorsi indicati, soffermandosi sopratutto nei luoghi e nei momenti in cui più evidenti appaiono le interrelazioni e gli scambi tra modelli di riferimento, architetti, committenti, programmi, realizzazioni, prassi professionale.
- Docente: Giovanna Curcio